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Accortezze o meglio buone abitudini per i portatori di lenti a contatto e non...

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Se usate correttamente non vi sono rischi per la diffusione del SARS-CoV-2.

La diffusione del SARS-CoV-2 sta facendo cambiare le abitudini, anche le più consolidate, a molte persone. Alcune di queste modifiche sono rigorosamente necessarie, come la continua sanitizzazione delle mani e l’attenzione a mantenere una distanza di sicurezza con le altre persone; altre più incerte, come l’uso generalizzato delle mascherine da parte di persone sane a scopo di prevenzione, che l’OMS ritiene non necessario in quanto non sostenuto dall’evidenza scientifica. Negli ultimi giorni sono circolati allarmi sull’uso delle lenti a contatto, fino ad arrivare ad affermare che “le lenti vanno utilizzate il meno possibile” e “chi ha la possibilità di correggere il proprio difetto visivo con un semplice paio di occhiali lo faccia da subito. In questo modo ridurrà il rischio di contaminazione.”

Credo sia indispensabile portare un po’ di chiarezza sull’argomento facendo riferimento, come d’abitudine, alle evidenze scientifiche. In un numero speciale di Contact Lens Update, una rivista pubblicata dal Centre for Ocular Research & Education (CORE), possiamo trovare risposte “evidence-based” a informazioni errate su lenti a contatto e COVID-19. Queste risposte arrivano da tre dei ricercatori più noti e più pubblicati al mondo sui temi della salute oculare in relazione al porto delle lenti a contatto. Sono Lyndon Jones, direttore del CORE, Università di Waterloo (Canada); Philip Morgan, direttore di Eurolens Research presso l’Università di Manchester (Regno Unito); e Jason Nichols, Associate Vice President Research e Professor presso la Birmingham School of Optometry, Università dell’Alabama (Stati Uniti) e redattore capo di Contact Lens Spectrum. Gli autori della comunicazione tengono a sottolineare come:

L’uso delle lenti a contatto è sicuro.
Le lenti a contatto rimangono una forma sicura e altamente efficace di correzione della vista per milioni di persone in tutto il mondo.

Non è stato dimostrato che gli occhiali offrano protezione.
Non ci sono prove scientifiche che indossare occhiali protegga da SARS-CoV-2 o da altre trasmissioni virali.

L’uso delle lenti a contatto deve essere interrotto se si è malati.
Si tratta di una indicazione sempre valida, che viene data ai portatori abitualmente, anche per l’influenza o altri tipi di malattie.

Naturalmente occorre seguire dei comportamenti virtuosi, la maggioranza dei quali peraltro già consigliati dai professionisti in condizioni normali, che gli autori riassumono nei punti seguenti.

E’ obbligatorio un corretto lavaggio delle mani.
Quando si utilizzano le lenti a contatto, è fondamentale un attento e accurato lavaggio delle mani con acqua e sapone, seguito dall’asciugatura delle mani con asciugamani di carta monouso. Per chi indossa le lenti a contatto, ciò dovrebbe avvenire prima di ogni inserimento e rimozione.

E’ fondamentale disinfettare le lenti o utilizzare lenti monouso.
I portatori di lenti a contatto devono smaltire le loro lenti monouso quotidiane ogni sera o disinfettare regolarmente le loro lenti mensili o quindicinali secondo le istruzioni del produttore e dei professionisti che li seguono.

E’ indispensabile disinfettare anche gli occhiali.
Alcuni virus come COVID-19 possono rimanere sulle superfici degli occhiali per ore, e possono poi essere trasferiti sulle dita e sul volto di chi li maneggia e li indossa. Ciò vale soprattutto per i presbiti che utilizzano occhiali da lettura e possono indossarli e toglierli più volte al giorno. Tra l’altro la fascia di età dei presbiti sembra essere la più vulnerabile per lo sviluppo del COVID-19.

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